GIUSEPPE TOMASSINI

Il Maestro Giuseppe Tomassini (Petritoli 1915-1987), musicista di rare qualità artistiche ed umane, ha contribuito a tenere alto il nome di Petritoli, della Provincia Fermana, delle Marche e, nondimeno, dell’ Italia, ricevendo sempre grandi apprezzamenti dai piú famosi direttori d’orchestra del mondo. Nel corso della sua prestigiosa carriera ha dato vita ad una vera e propria “scuola”, dalla quale sono usciti i migliori oboisti italiani delle ultime generazioni. Giuseppe Tomassini è unanimemente riconosciuto come uno dei maestri della scuola oboistica italiana, romana in particolare.

Studiò con Riccardo Scozzi, celebre solista e didatta, diplomandosi con il massimo dei voti al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. La sua carriera  legata all’attività dell’ Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, della quale entrò a far parte nel 1944 come secondo oboe, ma rivestendo spesso anche il ruolo di primo, che conseguì definitivamente nel 1950 vincendo il concorso bandito dall’Istituzione.

Da allora, per molti anni, ha alternato l’attività di professore d’orchestra a quella di solista, riscuotendo ovunque unanime consenso di pubblico e di critica. In particolare, va ricordato che Tomassini fu il primo ad eseguire in Italia – sotto la direzione di Fernando Previtali – il concerto per oboe e orchestra di Richard Strauss, il 17 marzo 1957 al Teatro Argentina di Roma. Il fraseggio, il suono morbido e dolce, la sicurezza tecnica e la grande professionalità furono i punti di forza di un artista apprezzato da tutti i grandi direttori con i quali ebbe modo di collaborare: da Bruno Walter che lo definì “esecutore di rare qualità”, a Leopold Stokowsky che ne parlava come di “a first class solo oboe”, da Leonard Bernstein a Herbert Von Karajan, sicuro e colto interprete”, a Virgilio Mortari che ne esaltò “il suono caldo, duttile, espressivo, e la sua passione di artista”.

Dal 1948, e per oltre 20 anni, ha insegnato presso il Conservatorio di S. Cecilia; tra i suoi numerosi allievi, segnaliamo in particolare Bruno Incagnoli, già primo oboe dell’Orchestra della RAI di Roma, Augusto Loppi, già primo oboe dell’ Orchestra di S. Cecilia e Carlo Romano, già primo oboe dell’ Orchestra Nazionale della RAI.

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